Codice a BarreL'ideale di una bellezza capace di conciliare mercato e moralità (Marco Romanelli)...
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Immobiliare Gea / 2008
"In un prossimo futuro, il paesaggio sarà sempre più profondamente modificato da nuovi insediamenti commerciali o industriali. Quando si pensa a queste costruzioni vengono in mente edifici uniformi, costruiti senza alcuna idea architettonica, che seguono strategie costruttive sempre uguali e monotone.
Non c'è dubbio che in Toscana il problema si avverta: bellissime zone, come la via che da Pisa conduce a Volterra, sono state abbrutite da costruzioni industriali in serie.
3.000 mq. in cui andranno ad insediarsi attività cantieristiche o collegate con la nautica, una porzione dell'antica Darsena ricostruita a un paio di chilometri dall'originale. come tutti i progetti, anche il nostro muove da una serie di condizionamenti: la forma del lotto, le regole fissate dal Comune per il piano, le richieste dei clienti, la funzionalità della costruzione rispetto alle attività che vi si dovevano svolgere, l'offerta di elementi prefabbricati da parte delle ditte del settore.
L'edificio è formato da due corpi principali che si vengono rivelando allo sguardo mentre si percorre la strada sulla quale le costruzioni si affacciano, una di forma rettangolare, l'altra caratterizzata da una parete in diagonale.
I prospetti laterali sono costituiti da due grandi pareti cieche. pannelli verticali appositamente disegnati, dalla superficie mossa, riproducono la scansione di linee di un codice a barre, allusione ironica alla destinazione degli spazi.
Colorati in due diverse tonalità di grigio, i pannelli richiamano, oltre alla modernità del segno grafico del codice a barre, anche la colorazione tono su tono che caratterizza le facciate delle tipiche case di Viareggio, le cosiddette "viareggine" costruite durante il periodo liberty. Finestre e portoni sono in alluminio: la scansione dei colori dei portoni (azzurro, giallo, rosso) è volutamente scompaginata da quella delle finestre. Le ampie superfici vetrate conferiscono una grande luminosità ai lattei spazi interni, dominati dalla linea decisa della trave Imago di Rdb.
Molte delle inutili decorazioni che, concepite per rendere più decoroso l'edificio, l'abbrutiscono, come i rivestimenti in graniglia, sono stati volutamente eliminati.
èstato facile convincere gli acquirenti ad utilizzare un ambiente di lavoro diverso dai soliti cui erano abituati. è emerso che per molti il luogo di lavoro può, anzi, deve essere brutto o impersonale." (Luigi Lazzerini)
luogo
Viareggio
progetto
Gumdesign
photo
Simone Bazzichi