Oggetti AutonomiGli oggetti mettono in evidenza il loro lato poetico in una condizione apparentemente inanimata...
client
Max&Co, Milano / 2012
OGGETTI AUTONOMI
Inconsapevolmente Sensibili
Un paesaggio evanescente, un villaggio di case-icona, con delicati intrecci di carta che avvolgono e racchiudono l'ambiente, dove i colori sono contrapposti e trasversali.
Un palcoscenico dove sentirsi parte attiva e calarsi in un mondo di emozioni, sensazioni ed atmosfere.
Gli oggetti mettono in evidenza il loro lato poetico, in una condizione solo apparentemente inanimata.
Sono "oggetti autonomi" che nascono spontaneamente, come idee e immagini che solo successivamente prendono forma, in una visione platonica del processo creativo.
Quasi per magia escono da corpi e menti, raccontano storie di coinvolgimento e di emozione, ricercano il punto di contatto con l'umano. Esprimono forme attraverso la cristallizzazione del racconto e del movimento.
Oggetti grandi e piccoli, insieme, per raccontare emotività, fantasia, immaginazione... per raccontare la storia degli "oggetti autonomi, inconsapevolmente sensibili".
Elementi di grandi dimensioni che si integrano con collezioni di piccoli oggetti, ideati appositamente per l'evento, realizzati con diversi materiali e tecnologie. Un paesaggio fantastico e tridimensionale, composto da case-icona, raggiungibili attraverso strette scale a pioli. Un piccolo mondo progettato e romantico, abitato da oggetti magici che volano, si appoggiano, compongono un'ambientazione onirica, da favola.
La casa è segno forte, presente e quotidiano. E’ luogo protetto, nido, riferimento, oasi di sicurezza. Ma può anche divenire luogo di instabilità, costrizione, prigione. Fino a sublimarsi in segno pensato.
Un paesaggio evanescente, un villaggio di case-icona, con delicati intrecci di carta che avvolgono e racchiudono l'ambiente, dove i colori sono contrapposti e trasversali. Un palcoscenico dove sentirsi parte attiva e calarsi in un mondo di emozioni, sensazioni ed atmosfere.
data
17 / 22 aprile 2012
mostra
Oggetti Autonomi, inconsapevolmente sensibili
luogo
Showroom Max&Co, Milano
art direction
Gumdesign
partner
Bormioli Rocco
Ceramiche Giuseppe Mazzotti 1903
De Castelli
DeVecchi
Fedrigoni
Jannelli&Volpi
Lagostina
Vhernier
Vilca
photo
Laura Fiaschi