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Il Parco degli EquilibrantiMateriale o immateriale, superficiale o profondo, l’equilibrante raggiunge la meta...

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Best Up / 2014

IL PARCO DEGLI EQUILIBRANTI
evento fuorisalone, salone del mobile di milano

In occasione del Salone del Mobile di Milano 2014 il circuito ecosostenibile "Best Up" ospita, all'interno del progetto Goodesign Up, l'installazione “Il parco degli equilibranti” di Gumdesign nel giardino della Cascina Cuccagna dal 8 al 13 aprile 2014.

Materiale o immateriale, superficiale o perduto nella profondità, l’equilibrante permette di raggiungere la meta; conduce al possibile, diviene mezzo per raggiungere la Cuccagna.

Un'installazione attiva nel "paese della Cuccagna" diviene portatrice di idee e suggestioni, per il loro raggiungimento. Un giardino magico dove i nuovi attori del terzo millennio interpretano il proprio mondo ludico e sognato attraverso segni, oggetti, corpi e azioni performative. Un palcoscenico naturale dedicato ai bambini... dai 9 mesi ai 90 anni.

Sono gli "equilibranti", necessari per raggiungere il paese della cuccagna attraverso l'interpretazione:

A) equilibrante del determinato: gli ultimi pioli, interrotti, incrementano la difficoltà nella salita

B) equilibrante del funambolo: un leggero filo, teso fra due scale, indica l'equilibrio

C) equilibrante del meditativo: la scala è avvolta in un bozzolo mentre si appresta alla sua crescita

D) equilibrante del viaggiatore: dei palloncini indicano il volo verso mete lontane

E) equilibrante dell'ambizioso: un'altalena imprime la forza per arrivare alla luna

F) equilibrante dell'impulsivo: cavi e picchetti ancorano saldamente a terra la scala

G) equilibrante dell'introspettivo: uno specchio a terra riflette se stesso

H) equilibrante dell'ostinato: la scala a pioli denuncia l'impegno nel raggiungimento dell'obiettivo

I) equilibrante dell'utopista: una nuvola suggerisce mondi sognati e trasversali

Il "parco degli equilibranti" è integrato e completato dalle "letture zitte".
Letture dei testi di un gruppo di ragazzi speciali che si autodefiniscono i “Ragazzi Zitti”, i ragazzi di K-lab. Sono un gruppo di bambini e ragazzi disabili che non riescono, a causa del loro handicap, ad utilizzare il verbale per comunicare, ma che usano la parola scritta come ponte fra i loro gesti inadeguati ed il loro cervello intelligente. Questi ragazzi esprimono attraverso la scrittura un mondo interiore ricco e creativo: comunicano attraverso la Comunicazione Facilitata, una Tecnica Aumentativa del linguaggio, che permette loro di scrivere, e quindi esprimere bisogni, pensieri, emozioni.

Lavorano da quando sono bambini su se stessi, impiegano anni per perfezionare un gesto che li porta a mangiare o a scrivere. La loro vita è una vita in salita dalla partenza, le loro giornate una lotta contro le barriere architettoniche ma ancor più contro quelle mentali. Non utilizzano la voce, ma sanno toccare, con le loro parole, le corde più intime del pensiero: è come se osservassero il mondo con uno sguardo differente, spesso più profondo di quello dei cosiddetti “normodotati”, e scrivono parole profonde, che sono incise come nella pietra.

data
07 / 13 aprile 2014

mostra
Goodesign Up

luogo
Cascina Cuccagna, Via Cuccagna 2/4, Milano

art direction
Gumdesign

realizzazione
Reverse

letture zitte
K-Lab

sponsor tecnici
OfficineSandrini
EdilTetto