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Scoppolato di PedonaGumdesign cura l'immagine coordinata del nuovo prodotto caseario Scoppolato di Pedona...

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Idealparty / 2012

Gumdesign progetta l'immagine coordinata ed il marchio del nuovo prodotto caseario Scoppolato di Pedona, un pecorino nato dall'imprenditore del food Gabriele Ghirlanda; un'immagine legata a doppio filo alla sua storia ed alle note pecore nere massesi.

Il fascino dei prodotti tipici italiani risiede spesso nelle storie sfumate di leggenda che stanno alle loro origini. Come nel caso dello Scoppolato di Pedona, un formaggio perduto e ritrovato.

Perduto: pare che sia stato prodotto, nella seconda metà dell’Ottocento, soltanto per una decina d’anni. Ritrovato: Gabriele Ghirlanda oggi ne produce una limitatissima quantità in quel di Camaiore, in provincia di Lucca; proprio a un passo dalla zona d’origine: quel territorio, denominato Seimiglia, che comprende alcune frazioni collinari camaioresi.

Si racconta, dunque, che un ricco proprietario terriero lucchese avesse affidato al pastore Tristano da Pedona un gregge di pecore di sua proprietà perché lo facesse pascolare sui suoi terreni alti nelle Seimiglia, e che il pastore producesse con il latte delle pecore in questione del formaggio che poi portava regolarmente al proprietario, tal Giobatta Pacini. Ma il Giobatta era decisamente insoddisfatto della qualità del formaggio, sempre non all’altezza delle sue aspettative. Il pastore trovava mille giustificazioni per spiegarne la cattiva riuscita, tenendo di fronte al possidente un atteggiamento umile e deferente, e togliendosi la coppola quando si trovava in sua presenza, da cui il nome “Scoppolato” attibuito al formaggio. In realtà, una piccola indagine del proprietario terriero fu sufficiente a spiegare l’arcano: seguendo di nascosto il pastore fino ai terreni da pascolo, lo sorprese mentre usciva da una grotta che, scoprì, era piena di forme di un formaggio squisito: Tristano da Pedona, incarnazione del detto “Scarpe grosse, cervello fino”, portava al Pacini del formaggio ricavato mescolando del latte di mucca a quello delle pecore del gregge che gli era affidato, mentre con il puro latte delle pecore ne produceva un altro, straordinario, che metteva a stagionare nella grotta e teneva per sé. Da allora in poi, fu costretto a produrre e consegnare il formaggio di qualità superiore, ma poté farlo soltanto per pochi anni, quelli che precedettero l’infarto che lo portò via da questo mondo.

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